Albert Ellis è stato il fondatore della psicoterapia razionale emotiva (RET) la quale teoria, di tipo attivo e di impostazione cognitivo-comportamentale, afferma come
frequentemente gli individui strutturano inconsapevolmente i propri “disturbi” emotivi, e che quindi sono essi stessi a possedere la fondamentale capacità di “cambiarli” e di scegliere una vita
emotiva più soddisfacente.
Per Ellis, convinzione irrazionale significa non adatta al raggiungimento dei nostri scopi, e quindi disfunzionale. Ciò che è disfunzionale non è desiderare o preferire, ma
esigere, pretendere e pensare che le conseguenze della mancata soddisfazione dei nostri desideri sarebbero terribili, catastrofiche, insopportabili, oltre che pretendere di non fare fatica e
attribuire ogni colpa o ogni merito agli altri.
E’ IRRAZIONALE PENSARE CHE:
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Devo ricevere amore o approvazione da tutte le persone significative per me.
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Devo dimostrare a me stesso di essere molto esperto e di avere talento in qualcosa di importante.
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Se le cose non vanno come piace a me, la vita è terribile e non posso che essere depresso.
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Le persone che mi fanno del male o mi trattano male sono cattive o malvagie e devono essere biasimate e punite.
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Se può capitare qualcosa di negativo, ci devo pensare in continuazione e sentirmi ansioso.
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E’ terribile che le persone e le cose non siano migliori di quello che sono.
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La sofferenza emotiva è dovuta a cause esterne e ho poche possibilità di controllare le mie emozioni e di liberarmi dall’ansia, dall’ostilità e dalla depressione.
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E’ più facile evitare di affrontare le difficoltà e le situazioni che avere comportamenti costruttivi basati sull’autodisciplina.
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Il passato è determinante, per cui situazioni ed eventi che mi hanno influenzato in passato continueranno a influenzare le mie emozioni e i miei comportamenti.
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La felicità si può raggiungere senza impegnarsi attivamente.